La cosa positiva di avere a che fare con un capo pazzo è che ci sono anche i momenti in cui è di ottimo umore. Naturalmente possono finire così come sono cominciati, ma intanto uno si gode la buona musica che lui decide di mettere con tanto di clienti davanti. Sto prendendo le misure a questo nuovo ufficio e cercando di trovarci il verso per non deprimermi eccessivamente. Per il resto, per l’ennesima volta capisco che devo darmi una smossa. I propositi sono quelli di sempre: perfezionare l’equilibrio in bicicletta per potermi comprare e guidare un motorino, iscrivermi in palestra, studiare, cercare di fare più vita sociale.
Oggi al ritorno dal mare sono stata a casa a cazzeggiare al pc, ovviamente. Ma piano piano.
Quello che invece sto facendo, è cercare di prendermi più cura di me. Innanzi tutto vado a mare fregandomene del fatto che mi faccio cagare e vorrei che nessuno mi vedesse in costume: ma devo abbronzarmi, e quindi chi se ne frega se la gente parlerà dei miei rotolini?
Mi sto sbiondendo i capelli (a proposito, questa non è pubblicità, tanto nessuno legge questo blog semi-abbandonato pieno di lamentele, ma: provate il sunkiss della L’Oreal!!!! L’effetto è naturale e si vede man mano che lo si applica, la prima volta parrà di non aver concluso nulla, apparte il fatto di lasciare i capelli perfettamente ordinati e profumati: mi sono durati 5 giorni), e sto cercando di vestirmi un po’ più decentemente.
Perché? Anzitutto, perché il mio amico gay non fa che farmi le prediche. ‘Non sai che soddisfazioni mi sono preso da quando vado in palestra: gente che anni prima non mi ha cagato di striscio ha iniziato a cercarmi e a venirmi dietro, e sai quant’è bello fanculizzarli perché ormai quello figo dei due sei tu?’. Ammetto un peccato di vanità. Abbronzata, un filo di trucco, mi sono scattata un selfie che ho postato su facebook che ha raccattato una novantina di ‘mi piace’. Lo so, sembro una bimbaminkia, ma mi ha fatto di moRto piacere.
E poi.
Perché.
C’è qualcuno che mi piace.
Con cui non ho nessuna speranza, è un collega che viene in ufficio a ogni morte di papa e senza preavvisare, quindi ovviamente col mio culo mi beccherà magari nell’unico giorno in cui mi vesto come una barbona, e poi è uno stronzo borioso pieno di soldi che si è scopato due colleghe che sono strafighe, alte, magre e tettone, quindi ha un target ben diverso da me. Però mi piace. Mi attrae fisicamente, e poi ha quel non so che di ‘maschio’, di uno che se la sa cavare, che mi farebbe sentire protetta. Se cadesse ai miei piedi ovviamente. Cosa che non avverrà, ma intanto il pensiero di avere un motivo per vestirmi bene me lo fa fare, e chissà che nel frattempo qualcun altro….