E niente, ennesimo viaggio, l’ultimo dell’anno, dato che non sono riuscita a recuperare volontari per dicembre (ma quante volte dobbiamo partire quest’anno? A chi li hai visti questi soldi?), e dati anche dei problemi a casa.
Rientro e delusioni. Gli amici che ti accusano di non essere presente e coinvolgente, forse perché ancora più depressi di te. Il fatto è che non tollero più i piagnistei. Mi lagno già io in continuazione, ma solo qui sul blog, o al massimo fra me e me. Ma al momento non penso proprio più. Come se mi fossi distaccata da tutto. Non mi importa più. E se non c’è empatia, come faccio a consolare la mia amica perché si vede zitella, sola, e destinata a restarlo? Invece di ripetere che anche se ha 38 anni non deve preoccuparsi, le vorrei dire: prendine atto e scendici a patti.
Il mio amico, quello che diceva in continuazione che si sentiva attratto da me, che avrebbe voluto baciarmi, che avrebbe voluto avere la testa a posto per essere sicuro dei suoi sentimenti e rischiare di rovinare la nostra amicizia, è praticamente scomparso dopo questo viaggio. Ah, come basta farsi vedere due giorni sfatta per la fatica di camminare al freddo, sotto la pioggia e con un fiume di mestruazioni per fare i turisti, per veder scemare l’attrazione di un uomo! Non che l’avessi mai preso davvero sul serio: uno che manda a monte un fidanzamento di otto anni per fare tira e molla con un’altra tipa, senza decidersi e finendo fanculizzato da entrambe, non è certo da considerarsi attendibile quando ti dice ‘mi vorrei innamorare di te’, ma non nascondo che quelle attenzioni, quelle coccole mi mancano, data la penuria estrema di questo periodo.
Stress lavorativi a parte, che mi hanno fatto spuntare un’afta sul labbro e venire il ciclo 2 volte in 15 giorni, sono serena. Ma mi sa che ho ricominciato a mangiare un po’ troppo. E per ‘un po’ troppo’ non mi riferisco tanto all’apporto calorico (che pure non è da niente), quanto al disordine. Cioccolata a quintali, mangiata di nascosto, il più in fretta possibile, con senso di colpa alle stelle e vergogna e schifo per me stessa. Un modus operandi da binge. E pazienza, passerà anche questa.