Ho iniziato a vedere Dexter, e mi si è aperto un mondo. Allora non sono la sola a fingere di sembrare normale, quando invece la mia natura mi porta all’isolamento e alla pazzia. Certo, io non sarei mai capace di andare a destra e manca sbrindellando (che poi non è corretto, lui non sbrindella: fa taglia precisi e SEZIONA) le persone, per quanto malvagie. Ma sono perfettamente in grado di afferrare un paio di forbici e farmi il braccio a stars and stripes.
Anche gli ultimi graffi ormai non sanguinano più, si sono rimarginati ed è rimasta una cicatrice molto chiara. A dire il vero ce n’è una molto vecchia che ancora è in rilievo, pulsa e prude, e mi preoccuperebbe se mi importasse qualcosa.
In questi ultimi giorni ho fatto una gita nelle zone dello Sposino, e il caso ha portato me e la mia comitiva a passare esattamente davanti al suo ufficio, e io sapevo che lui non è in ferie. Ce l’avevo a pochi passi. sarebbe bastato dire ‘ferma la macchina’ per tentare di vederlo dai vetri, o addirittura entrare. Non ho provato niente. Resta un po’ di curiosità, ma neanche più tanta, ignoro il suo profilo facebook. Resta un po’ di rabbia per il trattamento ricevuto. Ma ormai anche questa si può dire acqua passata. Potrebbe essere considerata una conquista, perché non soffro più, non mi manca, e non lo rivorrei indietro. E’ proprio vero che il tempo è galantuomo ed è l’unica cosa che è in grado di curare ferite altrimenti insanabili.
E adesso che mi sono sbarazzata anche del dolore, non mi resta nulla. Sono un guscio vuoto. Non ho che da continuare a fingere, sorridere e far credere di essere ancora umana.