Archivio | giugno, 2014

The grace by which we live our lives with death over our shoulders

24 Giu

C’ero, con i miei cugini.

La mia famiglia mi ha fatta sentire protetta, coccolata, viziata, tra gite, nutella artigianale, abbracci, sorrisi e confidenze. 

E al tempo stesso mi sono sentita adulta, indipendente, autosufficiente.  Ho sgomitato, spinto, scalciato, urlato e ho raggiunto la transenna, e ho capito che io non sgomito MAI per arrivare ai primi posti perché non mi ritengo capace, ma se mi ci metto non c’è cazzo che tenga per nessuno. Aeroporti, treni, scambiare quattro chiacchiere con una signora inglese che mi fa i complimenti per il mio inglese ‘excellent’.

E stamattina stavo per schiantarmi. La strada che faccio per andare a lavoro ne è piena, e pensavo in maniera serena, che ormai ho praticamente visto tutto, ho provato emozioni incredibili, ho amato, AMO, sono amata anche se non da tutti quelli che avrei voluto, ho conquistato a fatica quel briciolo di fiducia in me stessa che mi permette di rialzarmi in tempi relativamente brevi dopo ogni scivolone. Non voglio niente di più. Non penso di poter ottenere nulla di più. Sono serena, ma stufa. Me ne voglio andare. The fear goes away…

Razionalmente….

15 Giu

… vaffanculo.

Quando stavo col lord mi sono completamente dimenticata di lui per un mese. E’ che ora non ho di meglio da fare perché il piatto piange. Abbiamo sostanzialmente 3/4 candidati: un 40enne divorziato, un 37enne che convive, un 32enne soggetto a sbalzi d’umore peggiori dei miei, e un 29enne che sarebbe anche carino, benestante, fa il fisico, peccato che sconosca l’uso del congiuntivo e che sia iperattivo, sempre a giro con la bici a destra e manca: non terrei il ritmo neanche per un giorno, si stancherebbe e mi manderebbe a fanculo.

Lo Sposino è stato l’amore della mia vita, mi ha fatto provare cose che non penso riproverò mai più e il dramma è proprio questo. Non è lui, è come mi sentivo io grazie a lui, che mi manca. E quindi continuo a macinare merda dalla mattina alla sera, ripensando a ‘e se, e ma’. Il problema è che anche cambiando la risposta, quella che resta uguale è la situazione. L’ha fatto perché ha ritrovato intesa e complicità con quella cornuta (piena di rughe!)? E allora vaffanculo. L’ha fatto per farmi ingelosire? Sei una merda allora, dispettoso e infantile, e quindi vaffanculo lo stesso.

Ma onestamente, non sono solo attaccata ai ricordi? Ma chi cazzo me lo fa fare a farmi il sangue acqua per uno così, che non ha i coglioni, che è capace di mentire alla persona con cui vive, che è comunque livido e rancoroso (cosa che ha dimostrato con me, ma anche con altri colleghi), che non ha uno scopo nella vita se non quello di crescere la sua prole? Io di un uomo senza palle non ho che farmene. Di uno che fa i dispetti, o nell’altra ipotesi che usa le persone e poi se le dimentica.

Sono sola e fa schifo, ma se fossi in compagnia sua starei molto peggio.

E poi, puoi anche cercare di replicare le cose che faccio io, ma ti manca la magia. Quella che c’era anche fra due semplici amici, che si sono divertiti da matti. Al contrario di quella faccia di minchia che pareva pure infastidita per il video. Quella magia che tu non avrai MAI.

Ho scansato un fosso, e devo solo e soltanto ricordarmelo.

Do you wanna

14 Giu

Volevi farmi tappare la vena, vomitare, far venire il mal di testa?

Ci sei riuscito BENISSIMO. Complimenti.

Sposino che mette video di lui e della cornuta che vanno allo stesso parcogiochi in cui sono stata io col mio amico una settimana fa.

E’ andato avanti, è una pura coincidenza, sta bene con lei e se ne fotte di me? O l’ha fatto apposta per farmi dannare (e in questo caso dindindinnnnnnnnnn EPIC WIN)?

Ai posteri l’ardua sentenza. 

Io morirò prima, giusto il tempo che il processo di corrosione del mio fegato finisca.

https://www.youtube.com/watch?v=Two0YPWz26s&index=1&list=RDTwo0YPWz26s

12 Giu

Parliamoci chiaro, sono 27 anni che va avanti questa storia. 

Sono nata con qualche rotella fuori posto e praticamente da sola ho sistemato parecchie cose. Ad esempio oggi pomeriggio mi sono chiusa in bagno come come ai vecchi tempi e mi sono messa a piangere, e per un attimo è stata forte la tentazione di procedere con un ricamo a sangue. No, siamo in estate, poi lo vedono e ti fanno domande.  Combino qualche casino col cibo, ma niente che non possa far vedere a qualcuno: semplice alimentazione disordinata, niente abbuffate epiche, niente digiunti stordenti. Basta anche discussioni su depressione, su quanto la vita sia una merda, anzi: incoraggio pure gli altri ad essere positivi.

Riesco a gestirmi e a controllarmi, ma questo non significa che il problema sia risolto. La rotella è sempre fuori posto. Non sono felice, penso troppo e soprattutto al passato. Penso che non risolverò mai i miei problemi, che resteranno sempre questioni irrisolte, che qualunque cosa faccia il fatto che ho il cervello di una fava rovinerà sempre tutto. 

E più cerco di cambiare vita più man mano subentra l’assuefazione e niente riesce più a stupirmi, a rendermi felice. 

Qualche settimana fa è morto un ragazzo che conoscevo poco, ma la cosa mi ha tanto colpita che sono andata anche al funerale. Un funerale di merda, fra parentesi, col prete che sbagliava in continuazione il suo nome, e che neanche lo conosceva. Una cosa imbarazzante e molto triste. Comunque è morto perché non si è più risvegliato. Era molto ‘vivace’, chissà che droghe aveva mischiato la sera prima. 

Ecco, se non si soffre, vorrei anche io finire così. Nessuno penserebbe a un atto volontario. Si sa che io mi mi faccio gli spinelli. Direbbero anche di me ‘chissà cosa ha provato, la scema, si inizia con una canna e poi…’. Continuando la sceneggiata anche da morta.