E così, la seconda giornata di fila he piangi come un maiale al macello, perché pensi che lo Sposino sia andato avanti e se ne stia fregando, il Lord idem, e pensi che non ti innamorerai mai più, e ti vuoi solo chiudere in casa e morire tra le quattro mura lontano dalla vista di tutti, ecco che il tuo amico ti trascina fuori a forza di sensi di colpa. E si finisce a rollare e a bere e a parlare e a fare quattro passi sbilenchi a giro per locali a tema.
‘Mi finirà come Margherita, la signorina (zitella) che va da mia nonna e occupa così la sua vita, tra chiesa e opere di bene a terzi non meglio identificati’. ‘Sì, tesoro, può succedere. Ma noi non ci dobbiamo mettere i mezzi. E impara questo: peggio ti senti, meglio ti devi combinare. Truccati! Vestiti bene! Fai vedere le tette! minchia ieri guardavo le tue foto su facebook, come sei bella quando ti curi! Le cose arrivano quando meno te lo aspetti, ma certo non puoi pensare che il fidanzatino ti venga a bussare a casa…. Cosa vuoi raccontare quando sarai vecchia? Ho passato la mia vita a piangere per uno stronzo che non meritava?’
Intanto ieri sera tornando a casa sono andata a rovinare contro il muro e mi sono liquefatta a terra, e ancora oggi non mi passa il giramento di testa. Il che mi impedisce di pensare. Molto bene.