Archivio | agosto, 2013

Best of you

28 Ago

I got a confession my friend… I’m your fool…

Mi sono rimessa in moto. Stasera esco, sto uscendo in generale, sto programmando un viaggio e cerco di levarmi quel muso del cazzo dalla faccia. 

Controvoglia. Pensando che non porti a niente. Sforzandomi, facendomi violenza. Stanca e OSSESSIONATA più che mai, più che mai. PIU’ CHE MAI.

Dove sei sposino? Mi hai dimenticata? Il matrimonio con tua moglie va alla grande adesso? Il tradimento ti è pure servito per rinfrescarlo? 

Che devo fare? Non posso chiamarlo, non posso ricontattarlo, SO che è la scelta giusta, sensata, l’UNICA scelta. Ma non riesco a dimenticare e andare avanti. 

E’ come se mi avessero tagliato un braccio, puoi andare avanti lo stesso, ma non sarà mai la stessa cosa, continuerai sempre a pensare al braccio che ti hanno tagliato. E se l’avessi visto disintegrarsi, ti rassegneresti perché non c’è più speranza; ma tu sai anche esattamente dov’è, solo che non puoi andare a prenderlo. Perché, perché mi è capitato questo? Perché sono stata così stupida? Perché non riesco ad abbandonare la mia ossessione? 

Dannato Vivere

15 Ago

Avrei bisogno di sfogarmi e non so più nemmeno piangere

Com’è difficile aspettare quando arrivi alla mia età

Dovrei parlare con qualcuno e non c’è campo in tutto l’etere

E sento il peso delle stelle che non ho afferrato mai

Però è qualcosa che ho provato e una volta tornerò

A scivolare giù nella corrente, per risalire su dolcemente

Irresistibile, stupendo inconcludente dannato vivere, dannato vivere

E penso al tempo che ho sprecato a far programmi senza agire mai

Stordito pallido e incazzato, non importa sono qua

E ho camminato sul pianeta scalzo disperato e libero

e certe cose che ho provato non le proverò mai più

Ma ho già volato per amore e una volta tornerò 

A scivolare giù nella corrente, per poi salire su, dolcemente

Irresistibile, stupendo inconcludente dannato vivere, dannato vivere

Waiting, I’m waiting, waiting, I’m waiting for the sun

 

(PERFETTA).

 

Quando il mondo ti volta le spalle…

10 Ago

… non devi far altro che voltargliele anche tu!

Ovvero

Se ci sono pensieri e domande che ti tengono sveglia la notte perché non trovi le risposte, semplicemnete CAMBIA domanda. 

Sono stanca, stanca stanca di me stessa che sono un’idiota, che mi sono trasformata in un mostro ossessivo, in una stalker. 

E ho attribuito pure le colpe della fine con lo Sposino al olord, perché se non fossimo stati assieme mi sarei vista con lui a dicembre quando me l’aveva chiesto e invece non ci sono andata perché stavo sprecando il mio tempo con quell’idiota. Ma siamo pazzi??? 

Guardiamo ai fatti e basta. Quello è adesso,m felice o infelice, con la sua famigliola. Io sono qua a triturarmi gli ultimi neuroni pensando a lui. E probabilmente è vero che è stato un male mettermi col Lord, ma solo perché ho interrotto quel meraviglioso processo che era in atto l’anno scorso di LIBERAZIONE dalla schiavitù del dover dipendere mentalmente da qualcuno. 

Peciò ho deciso, e non so se riuscirò a mantenere fede a questo ma ci proverò, di non andare più a sbirciare a destra e manca per lo Sposino nè per il Lord, perché non sono più cazzi miei. E basta. Il mondo è pieno di opportunità e io me le perdo perché invece di quardare la strada davanti guardo sempre lo specchietto retrovisore. E ben poco importa se lui fosse o no veramente innamorato o meno. Anche se dovessi trovare una risposta a questa domanda le cose semplicemente non sono andate, quindi, alla fine dei conti chi se ne frega? 

E gli amici. E’ vero, ultimamente non si sono comportati in maniera esemplare, ma io sono forse stata sempre presente? Non ci scordiamo che sono quelli che mi hanno tirata fuori di casa quando ne ho avuto bisogno. La mia amica si è passata una mattinata a cercarmi il volo per aggregarmi a loro quando all’ultimo minuto ci ho ripensato quando prima avevo detto no. Quindi. 

La verità è che sono IO che sbaglio lasciandomi andare a pigrizia e non capendo che a me stessa prima di tutto devo pensarci io. Le cose mi piovono sempre dall’alto, ma se per un periodo non è così non posso rabbuiarmi e prendermela col fato avverso, devo essere io ad alzarmi e muovere il culo, invece di rimuginare su se, ma, forse, sono io che sono sbagliata. E basta. 

Carissimo Karma

7 Ago

… io ce la sto mettendo tutta.

A non esplodere con (ex?) best friend perché è una stronza egoista che finché le cose si fanno a modo suo, bene, se no chi s’è visto s’è visto, ‘domani vado al mare con tizio caio e sempronio, tu non hai ferie vero? Oooooooh quanto mi dispiace’, come se fosse difficile organizzare di sabato o di domenica;

a non prendere a sacrosante male parole mio fratello, la causa di tutti i mali della mia vita, che con la sua scintillante esistenza oscura perennemente la mia, lui che è laureato, fidanzato, pieno di amici, guadagna più soldi di me, con prospettive di miglioramento, mentre io sono una miserabile diplomata impiegata condannata alla mediocrità, senza fidanzato e a quanto pare non in grado di averne uno (secondo mio padre sono triste perché è finita col Lord, come se non potessi mai trovare nessun altro). Non solo con la sua sola presenza mio fratello è in grado di polverizzare quel granello di autostima che con lacrime, sangue e sudore sono riuscita a costruirmi, per giunta fa l’offeso con me perché ‘sei sempre a giro come una trottola e quando ti dico di fare una cosa io non ci sei mai’. Certo! Perché io non sono quella che passa le serate davanti al computer a vedere puntate di telefilm vecchi come la Bibbia! Sono sempre in giro! E al primo fischio devo accorrere come un cane pronto a scondinzolare per ringraziare di essere stato calcolato, e poco importa che se tu hai intenzione di passare del tempo con me, magari mi coinvolgi nella scelta di giorni/orari/posti invece di chiedermi di prendermi ferie che non posso avere per raggiungerti a 100 km di distanza;

a non mettermi a urlare e piangere a lavoro, dove devo lavorare per tre e tenere testa a gente che si viene a lamentare per le inettitudini altrui, che consistono anche nell’arrivare puntualmente in ritardo e nel far aprire l’ufficio ben oltre l’orario previsto. Ma dico io, ci vuole tanto per appena due settimane, visto che siamo in due, ad alzarsi 30 fottutissimi minuti prima invece di fare la figura del paninaro che apre e chiude quando dice lui? ;

a non inveire come una bestia feroce contro il Lord fino a farlo piangere, che ancora mi brucia aver perso tutto quel tempo e quelle energie per uno che non si meritava neanche uno sputo in un occhio, che continua senza problemi le sue frequentazioni con quella figa di legno della sua ‘amica’ che è stata una delle concause della rottura;

a non scrivere alla moglie dello Sposino;

a non mandare a fanculo tutti i vari ed eventuali ‘amici’, tutti presenti quando c’è bisogno di asciugarsi le lacrime e il moccio colante sulla mia spalla, desaparecidi quando tutto va a gonfie vele.

Sì Karma. Potresti trovare mille obiezioni, dire che ho esagerato, che sono io che me le tiro, che non è vero che sono tutto questo stinco di santo, che a volte scompaio e non rispondo al telefono, che do buca troppo spesso, che certe situazioni vanno avanti da secoli e non mi hanno mai pesato e invece ora saltano fiuori, che sono troppo intollerante, è vero. Ma se non sempre mi comporto in modo esemplare, è pur vero che ci metto le mie migliori intenzioni e che faccio sacrifici e mi sforzo costantemente di migliorare e di non essere una persona cattiva o egoista. Però sono stanca, stanca da morire. Mi sento come una spugna che ha esaurito la sua capacità di assorbimento. Ora non ti sembra giunto il momento di ripagarmi? Quante altre cose buone devo fare perché ne accada una buona a me? O sto espiando le colpe di una vita passata di cui non ho memoria? Dimmelo karma, perché altrimenti mi organizzo diversamente e inizio anch’io a farmi i cazzi miei.