Archivio | marzo, 2013

Ce l’ho fatta!

31 Mar

Ce l’ho fatta a farmi mandare a quel paese. Applausi grazie. 

Per quanto in questo momento possa essere furiosa perché non era il caso che lui si mettesse a dirmi che sono infelice perché non inseguo i miei sogni e bla bla bla, e perché voleva lasciarmi un cadeaux prima di lasciarmi, ‘perché qua dentro c’è tutto me’, e vaffanculo a te che mi stai lasciando, chi vuole più cose tue attorno?, perché invece di restare e lottare per me ha preferito andarsene, perché mi ha detto troppi ti amo non seguiti dalla dimostrazione più grande, non posso che prendermela con me stessa.

L’ho presa troppo sottogamba fin dall’inizio, non ci ho mai scommesso un centesimo, l’ho trattato male e non avrei mai dovuto. E ora sono restata fottuta e malpagata. 

SOLA di nuovo. 

Ieri tutti i miei guai sembravano così lontani, adesso sembra che siano qui per restare, oh io credo in ieri, perché ha dovuto andarsene? Non lo so, non l’ha detto, ho detto qualcosa di sbagliato, adesso desidero solo ieri, ieri l’amore era un gioco così facile a cui giocare, credo in IERI….

24 Mar

Sono una lurida bastarda stronza che lo ha fatto piangere quello zuccherino del Lord. Altri quattro giorni, e poi forse chiudiamo qua questa cosa. Ne ho abbastanza di me nel ruolo dell’acida, e questo perché mi incazzo per cose che non posso assolutamente dirgli, come: la tua ragazza sono io, togli quell’immagine del profilo con tua sorella. E invece di dover tornare a casa a salutare lei che vi rivedete tra 4 giorni accompagnami in aeroportoe non smollarmi al treno e ciao. Oppure: mi infastidiscono da morire tutte le tue manie da viziato che ci fanno spendere soldi in puttanate che potremmo evitarci come il taxi.

Quindi mi chiudo, mi incupisco, ho le lacrime sempre all’orlo e se appena appena lui lesina qualche bacio io divento acida come uno yoghurt scaduto, e poi finisce che ‘mi sembri sul punto di lasciarmi’. La verità è che io PRETENDO che lui abbia la sfera di cristallo e si comporti automaticamente nel modo in cui voglio io. E lui non ce l’ha. E quindi va a finire che lui mentre il treno parte mi saluta con le lacrime agli occhi dicendomi che mi ama mentre io aspetto solo di sparire dalla sua visuale per fare a pezzi il girasole che mi ha portato e mettermi a piangere per la rabbia.

Do you have the time to listen to me whine?

17 Mar

Volevo farmi crescere i capelli. Ma a me non stanno bene i capelli lunghi. Non si adattano nè al mio viso nè alla mia personalità.Così quando il parrucchiere mi ha detto che me li avrebbe accorciati qualcosa mi ha impedito di dirgli di no. E l’ho lasciato fare. Io non sono una signorina per bene coi capelli lunghi, il cappottino e il trucco perfetto, che non fuma, e mai una parolaccia in bocca. Come sua sorella. O come quella che si vocifera sia il suo grande rimpianto, anche se lui nega fino alla morte. La verità è che io sono una di quei pazzi melodrammatici, nevrotica fino all’osso, non c’è dubbio, a volte mi disgusto, a volte la mia mente mi fa degli scherzi, tutto continua a sommarsi, penso di stare per impazzire, sono solo paranoica?, sono solo pietrificata?

Odio tutto, e l’idea di rivederlo mi infastidisce. PERCHE’ mi sono infilata in questa situazione, e come ne posso uscire? Forse, semplicemente, facendomi vedere per come sono. Così anche lui capirà che siamo troppo diversi e incompatibili. Il figlio di papà e la ragazza di strada, la bella (lui) e la bestia (io), lui che spende e io che sto attenta ai prezzi, preoccupata da morire per questi peridodi di penuria estrema. Cose che lui non può capire. ’80 euro dal parrucchiere!’ ‘E vabbè, che ti frega, hai il tuo stipendio’. Peggio di un ceffone per me, che magari non ho battuto ciglio per spendere 100 euro per il suo regalo, ma 80 mi sembrano uno sproposito per il MIO parrucchiere. Coi miei amici nella mia stessa barca che fanno attenzione all’euro, e i suoi che sono tutti viziatissimi figli di papà che vanno a giro con la borsa e i portafogli Vuitton. 

A caduta libera, in cerca di uno schianto

16 Mar

A cercare qualcosa di cui lamentarmi, non riesco a trovarla. Ho tutto. 

Peccato che io mi senta morire dentro e che vorrei ritirarmi su un eremo per non avere più a che fare con NESSUNO. Mi sento perennemente infastidita, irritata, irrequieta. E ne ho i coglioni pieni di questo cazzo di freddo che non decide ad andare via e mi sta succhiando anche quell’infinitesima voglia di vivere che ho.

Irritazione

10 Mar

… massima. Costringersi a tutti i costi a uscire per finire in uno schifido posto indiano (sì, sono una schifosissima razzista) a mangiare una disgustosa cheese cake (calorie sprecate! Calorie sprecate! Calorie sprecate!) e a sorbirsi chiacchiere su chiacchiere di un’amica. Perché? 

Perché è sabato sera, e io DEVO uscire. Mica posso starmene tappata in casa quando il Signorino se ne va a giro per locali in un’altra città. Specie se decide lui quando e come farsi sentire. ‘Allora resisti finché non torno a casa che ti chiamo?’ ‘Certo, tanto sono fuori anch’io!’ E quindi si finge sull’orario di rientro, gli dico mezz’ora dopo il giusto. 

Non va. Torniamo al punto di partenza. Siccome io sono MOLTO presa, non sono pronta a cedere nulla e mi infastidisco se non ho TUTTO. Non sono sincera, non sono me stessa, recito un ruolo, come del resto SEMPRE e CON TUTTI. Pensavo di essere grande, matura, cresciuta, ma la verità è che non lo sono affatto, perché non ho quella pazienza infinita che ostento, io mi incazzo spesso, di continuo e di brutto. Non sono stoica e rilassata col mondo esterno come vorrei. Non mi è indifferente come dovrebbe esserlo restarmene a casa il sabato sera mentre lui se ne va giustamente a spasso. E che deve fare, chiudersi in casa come viene voglia di fare a me? No. Forse l’unico vero problema è che io non sono e mai sarò pronta a stare con NESSUNO. E ho una gran voglia di mandare tutto a puttane, lasciare all’Alitalia i soldi del biglietto non rimborsabili e stermene a casa mia invece di raggiungerlo e magari tediarlo con le mie manie pantofolaie. A volte mi domando che ci campo a fare.

Is true love just once in a lifetime?

6 Mar

Io per lo Sposino mi sarei buttata senza paracadute dall’Everest, senza pensarci mezza volta. Avrei passato il resto della mia vita a cercare di renderlo felice, ogni minuto di ogni ora di ogni giorno. Pensavo a lui in continuazione, qualsiasi cosa facessi lui era nei miei pensieri e nei miei piani.

Se l’amore è questo, allora io non sono innamorata neanche un po’.

No butterflies

5 Mar

Ora che sono più libera e avrei il tempo per fare le mille cose che pensavo di voler fare, non ne ho la minima voglia. Non mi va di andare a vedere la bimba. Non mi va di andare a fare razzia al supermercato o nei miei posti preferiti e sbafarmi chissà cosa. Non mi va di uscire, non mi va di leggere, non mi va di guardare film o telefilm. Non mi va di fumare. Non mi va di coltivare le amicizie che ho trascurato ultimamente. Non mi va di andare a fare shopping. Mi sono sforzata per prenotare un volo per un viaggio che non ho nessuna voglia di fare, da LUI. Non mi va di ASCOLTARE MUSICA. E quest’ultima la dice tutta. Forse avendo, sulla carta, tutto, non mi resta più nulla da desiderare.

Semplicemente, non ho le farfalle nello stomaco.

La mia ragazza è uno spettacolo

2 Mar

Infatti, uno spettacolo è proprio l’appellativo che mi si addice: sono tutta un bluff, una farsa, una messinscena.

In questo momento vorrei essere LIBERA di non rendere conto a nessuno e non starmene ore al telefono. Vorrei non dover provare INVIDIA per il mio ragazzo che sta facendo un’esperienza bellissima, mentre io sono qui, a sentirmi uno schifo.

Ho perennemente un mal di testa che gli manca la parola, e mi sento SPOSSATA. Sono un’inetta incapace senza prospettive, senza possibilità di migliorare, anche se mi vendo molto bene e spaccio merda per cioccolata (bonjour finesse). Non ho voglia di niente, sono stanca, svogliata, indolente, pigra, abulica.

E consumata da un cancro chiamato Sposino. Sì, perché nonostante tutto, NON SI DECIDE a passare. Ormai abbiamo le bacheche di facebook bloccate a vicenda. Ma ho visto le foto dei suoi figli così tante volte che me le ricordo come se le avessi davanti. Controllo se si collega a whatsapp e sul messenger aziendale. Non so neanche io in cerca di cosa. Passerà mai la rabbia? Forse con la persona veramente giusta invece che con il Lord?

Nel frattempo, io svicolo dal telefono e vado a farmi un disegnino a sangue, e se ho ancora un po’ di scorte di erba, a farmi un cannone. Il momento NON è dei migliori.