… mi sento una fallita senza arte né parte, ingabbiata in un’azienda che ha iniziato a maltrattare i dipendenti, incapace, che non farà mai strada, che vede gli altri andare avanti, che non si laureerà mai, che vivacchierà sprecando tempo invece di viverlo appieno, con amici che riescono solo a rinfacciare che ‘ultimamente sei sparita’, con un fidanzato che non vuole scopare perché ha un’infiammazione, e anche se volesse non si può perché tanto ormai è lontano, incapace di lasciarlo perché qualcosa per lui ADESSO la prova (eppoi, come si fa a lasciare qualcuno che appena glielo accenni vedi quanto gli fai male?), e con ancora un pizzico, ma proprio un pizzico di rancore per lo Sposino.
La cosa più facile da fare sarebbe mollare tutto, fidanzato, amici, lavoro, giusto tirare la fine della giornata, MA non sono più quel tipo di persona, o non lo sono QUASI più. Perciò fingerò di essere felice quando lui mi racconterà entusiasta di tutte le cose fantastiche e NUOVE fatte ogni giorno mentre io ho solo vecchie lamentele, e domani cercherò di rimettermi a lavoro e di essere meno scarsa, meno idiota, più preparata (se ci riescono gli altri, perché non dovrei io?).
Ma domani, non oggi.