Archivio | febbraio, 2013

Oggi

27 Feb

… mi sento una fallita senza arte né parte, ingabbiata in un’azienda che ha iniziato a maltrattare i dipendenti, incapace, che non  farà mai strada, che vede gli altri andare avanti, che non si laureerà mai, che vivacchierà sprecando tempo invece di viverlo appieno, con amici che riescono solo a rinfacciare che ‘ultimamente sei sparita’, con un fidanzato che non vuole scopare perché ha un’infiammazione, e anche se volesse non si può perché tanto ormai è lontano, incapace di lasciarlo perché qualcosa per lui ADESSO la prova (eppoi, come si fa a lasciare qualcuno che appena glielo accenni vedi quanto gli fai male?), e con ancora un pizzico, ma proprio un pizzico di rancore per lo Sposino.

La cosa più facile da fare sarebbe mollare tutto, fidanzato, amici, lavoro, giusto tirare la fine della giornata, MA non sono più quel tipo di persona, o non lo sono QUASI più. Perciò  fingerò di essere felice quando lui mi racconterà entusiasta di tutte le cose fantastiche e NUOVE fatte ogni giorno mentre io ho solo vecchie lamentele, e domani cercherò di rimettermi a lavoro e di essere meno scarsa, meno idiota, più preparata (se ci riescono gli altri, perché non dovrei io?).

Ma domani, non oggi.

Gloom and doom

10 Feb

E certe volte si spegne la luce e io impazzisco e non voglio più vedere nessuno, parlare con nessuno, ascoltare nessuno. Mi disconnetto. E poi ne pago le conseguenze, come è giusto che sia; solo che mi incazzo, e invece di cercare di porre rimedio, mi chiudo ancora piùa riccio e allontano tutti. Fondamentalmente sono una grandissima stronza, probabilmente ho il carattere troppo formato e troppo intransigente per adattarmi a qualcun altro al 100 %, perché mi sento derubata dei miei spazi. Anche se al contempo sono insicura e ho mille paure e mille dubbi. Ma davvero non riesco, non ce la faccio, non ho le energie per inseguire qualcuno. Per quanto mi dispiaccia, non ho altra scelta che lasciarli andare. Ed è così che finirà con lui. E mentre lo scrivo e lo penso, sento solo un po’ di malinconia, ma nulla di più. Nessuna voglia di provare a cambiare quello che mi sembra essere il destino.