Se esiste qualcun altro malato di mente come me che per caso si trovasse a leggere queste parole, MONITO:
MAI, MAI illudersi di esserne fuori, anche se vi capita che per un periodo più o meno lungo stiate bene, anche senza motivo, e quindi vi pare d’aver raggiunto quella pace interiore per cui non importa quello che vi succede, perché siete lo stesso di ottimo umore.
Dopo non so quanti mesi di comportamento ineccepibile, stasera mi sono fatta tre solchi lunghi e profondi sul braccio sinistro. Sento il maglioncino appiccicarsi alla ferita sanguinante, ed è una sensazione così familiare che mi fa sentire bene.
Ho ricominciato anche a giocare col cibo, quando troppo e quando niente, e questo scherzetto mi ha fatto riprendere due chili che devono sparire dalla bilancia al più presto, con qualsiasi mezzo.
Sento costantemente un pugno allo stomaco, ho la tachicardia, non respiro (e ci fumo sopra) e non riesco a muovermi (attacchi di panico?).
Provo costantemente rabbia e insoddisfazione.
Di nuovo tornano quelle smanie improvvise di scappare. Infilare alla rinfusa quattro cose in uno zaino e dematerializzarmi. Mi sento soffocare.
E lo so che tante cose sono cambiate, che io sono cambiata. Ma a volte, mi si offusca la vista, il mio cervello si spegne e io mi rituffo nella follia assoluta, non capisco più niente e mi sento capace di fare qualsiasi ragionamento che razionalmente, adesso, mi pare assurdo; e mi pare così di essere tornata ad essere me stessa, di essere a casa. Non finirà MAI.